Lavanda, prendersene cura, le proprietà e i tanti usi
La lavanda è una pianta molto conosciuta ma non tutti sanno come prendersene cura, le sue proprietà e i tanti usi.
E' utile a risolvere tanti problemi, anche quotidiani!
E' una pianta affascinante, crea immensa distese colorate, simbolo della Provenza, del sole, dell'estate, del bello di vivere.
Il suo profumo l'ha resa protagonista del mondo della profumeria e della cosmetica.
Nonostante il suo aspetto così dolce e poetico dalla lavanda viene estratto un potente olio essenziale, che aiuta a combattere i batteri nocivi per l'uomo.
Molto utilizzata nell'antichità. I romani e i greci la usavano per disinfettare e lavare le terme.
Comprende almeno 30 specie differenti di piante aromatiche sempreverdi. Noi ci occuperemo di studiare le proprietà e gli utilizzi della variante Officinalis.
E' una pianta molto bella, cresce in forma di arbusto che può raggiungere i 60 cm di altezza e si infoltisce di anno in anno. I fiori sbocciano tra giugno e luglio, hanno forma di spiga di colore violetto e profumo caratteristico, molto intenso.
Come coltivare o avere cura della tua lavanda?
La lavanda predilige luoghi aridi, soleggiati e sassosi. Non richiede molta acqua ma una potatura costante e ben fatta le consentono di fiorire e vivere a lungo.
Il momento ideale per potare la lavanda è alla fioritura. Consiste nel raccogliere gli steli fioriti.
Potare la pianta nel momento giusto vuol dire tagliare i fiori in modo che la pianta ha poi tutto il tempo per produrre altri fiori per un secondo raccolto e vuol dire dare forza e longevità alla pianta.
La pianta a maturità completa produce fino a 7-8 mazzetti di fiori, generalmente si ottiene la maturità totale ai 3 anni di vita della pianta. Le piante più giovani ne producono anche soltanto uno.
Ogni stelo è ancorato a terra da una gambo legnoso, che è la parte strutturale della pianta.
Quando procedi alla potatura taglia gli steli a 5 cm almeno da questa parte legnosa, altrimenti danneggi la pianta.
Le sommità fiorite si raccolgono prima della completa fioritura e si possono utilizzare fresche o essiccate.
Per far essiccare i fiori di lavanda dividili in mazzetti piccoli, legali con uno spago e appendili a testa in giù nel luogo più asciutto e buio della tua casa. Potresti lasciare i fiori al sole per 3 o 4 giorni, si essiccano ma possono perdere parte del colore.
Una volta essiccati i fiori dovrai sgranarli con le mani, delicatamente, e utilizzarli come preferisci. I rami secchi possono essere carini per decorare la casa, non gettarli, lasciati ispirare!
Quali sono le proprietà di questa pianta così amata?
Le proprietà della lavanda
Le proprietà della lavanda sono riconducibili al suo olio essenziale, che si ricava dai fiori.
Composizione dell'olio essenziale di lavanda
L'olio essenziale di lavanda è formato da composti terpenici, in particolare di linalolo e da un suo derivato, l' acetato di linalile. Ad essi sono attribuite le proprietà di quest'olio essenziale.
Inoltre nell'olio sono contenuti, in minore quantità:
- Cineolo;
- 3-Ottanone;
- Canfora;
- Limonene;
- Terpinen-4-olo;
- Lavandulolo;
- α-Terpineolo.
Le principali proprietà benefiche della lavanda sono:
- Antibatterica e antifungina. La lavanda è attiva contro molte specie di funghi e batteri, ma non al pari del tea tree oil.
- Rilassante, sedativa, combatte l'ansia. Azione confermata da diversi studi. Inalare l'olio essenziale di lavanda rilassa il sistema nervoso centrale, aiuta il rilassamento e concilia il sonno. Molto usato nei diffusori ambientali di essenze e in aromaterapia
- Antibatterica delle vie respiratorie
- Antinfiammatoria
- Spasmolitica. Contrasta la formazione di gonfiori intestinali, riduce le coliche e la flautolenza. Per questa proprietà è bene chiedere consulto al medico, in quanto l'olio andrebbe preso per via orale, cosa spesso sconsigliata.
A cosa serve? La lavanda è un rimedio naturale utile per:
- Ansia, agitazione, irritabilità, nervosismo, insonnia, emicrania. 2-4 gocce al giorno, preferibilmente la sera se hai disturbi del sonno. Mettile in un vaporizzatore di essenza o su un fazzolettino di cotone, ti basterà annusarlo un pò per sentirti più rilassato. Per usarlo sulla cute ricorda sempre di diluirlo in un altro olio.
Mai usare sulla pelle gli oli essenziali puri! - Dolori reumatici o muscolari. L'olio essenziale di lavanda aggiunto ad un olio per massaggi aiuta a rilassare i muscoli e in più riduce il dolore muscolare dovuto a contratture o stiramenti.
- Lievi disturbi circolatori. Puoi spalmare una crema sulle parti interessate in cui hai messo una o due gocce di olio essenziale di lavanda.
- Mal di gola e infiammazioni del cavo orale. Puoi fare dei suffumigi mettendo un paio di gocce di olio essenziale di lavanda per combattere mal di gola e influenza.
- Punture di insetto. Applicalo in purezza sulle punture di zanzare o altri insetti.
- Anti zanzara e anti insetto. Se diffuso nell'ambiente tiene lontano fastidiosi insetti.
- Antitarme. Metti 4 gocce su un pezzo di legno e ponilo nell'armadio. Profuma la biancheria e tiene lontano le tarme.
- Affezioni della pelle come piaghe, ulcere, ustioni, irritazioni. Da usare l'olio essenziale puro direttamente sulla parte interessata.
- Acne. Aggiungi una goccia di olio essenziale alla tua crema e applicala sulle parti interessate.
- Forfora. Puoi scegliere di aggiungere qualche goccia si olio essenziale al tuo shampoo, oppure di massaggiare la cute con l'olio di lavanda che hai preparato coi fiori. Questa azione avviene grazie all'azione antifungina dell'olio essenziale di lavanda.
CONTROINDICAZIONI: sconsigliata in gravidanza, allattamento e nei soggetti con ipersensibilità individuale alle sostanze contenute, come il linalolo (noto allergene). Evitare su ferite e cute lesa e l'uso interno, se non consigliato dal tuo medico. Evitare l'uso prolungato, secca la pelle.
Ti è piaciuto questo articolo?
Se sì, condividili cliccando sul bottone qui sotto.
Grazie!
